sabato 8 marzo 2014

Violentata 13 volte

image
La prima volta eri piccola,
ma per qualcuno già grande,
allungò le sue mani dove la
natura non reclama ancora
il suo prolungamento.

La seconda volta era la
fine della scuola elementare,
quei compagni si avvicinarono
e ti portarono dove gli
scivoli e le altalene non
esistono.

La terza volta avevi appena
iniziato ad ascoltare i Judas Priest,
e ti piacevano un sacco
quelle Converse slacciate,
ma non ti aiutarono a
scappare quella notte.



La quarta volta avevi finalmente
compiuto 20 anni, avevi
un'opportunità di lavoro,
ma il capo aveva altro in
serbo per te in quel
ufficio pieno di polvere.

La quinta volta è
successo con un "amico",
hai reagito, e lui fu
ritrovato riverso pieno di
sangue sulla strada, la gente
ti ha chiamato puttana mentre
gli angeli cantavano per te.

La sesta volta ti trovavi in
Pakistan, ti eri innamorata
dell' amico di tuo marito,
lui lo scoprì, e in poco
tempo il tuo volto venne
corroso dall'acido.

La settima la ricordi come
un flashback, tra una bottiglia di
vino e un ricordo di una bibbia.
In mano lui aveva il testo sacro
mentre con l'altra si slacciava
la sua tunica scura.

L' ottava volta eri a vendere il
tuo corpo in strada, a qualcuno
non andava di pagare, e non
potendo farlo con la propria
moglie sfogò la sua ira su di te.

La nona volta volta sei stata
fraintesa, qualcuno ha detto
che te lo sei meritato,
come se essere percepiti da
pensieri altrui fosse una colpa.

La decima volta era venerdì,
pioveva, lui tornò dal lavoro,
come al solito alterato da
alcol o droga, il cielo non
smise di piangere.

L' undicesima volta eri in guerra,
o meglio lo erano gli uomini
del tuo villaggio.
I nemici ti caricarono su un
furgone per portarti dove le
loro mogli fanno finta di non
sapere.

La dodicesima volta sei stata
profanata mentre eri morente.
Intorno a te c'erano solo sangue
e sassi; lapidata,
ma vorresti essere morta prima.

La tredicesima volta ti hanno
chiesto: "o te, o lui",
indicando tuo figlio.
Hai chiuso gli occhi e hai
pensato solo al suo sorriso.

Ci sarebbe da raccontare anche
una quattordicesima e una quindicesima,
avanti così fino alla centesima,
perché ogni volta che accadrà
ad una sola donna accadrà a tutte.

(Autore: Gufo Oscuro)
Spot:

Nessun commento:

Posta un commento