In occidente è in crescita l’interesse verso le religioni orientali, in particolar modo verso il buddhismo. Questo è dovuto ad una sfiducia (legittima) riguardo la chiesa cattolica e alla quasi totale indifferenza per quella mussulmana. Tuttavia, l' occidente non solo manca di cultura personale per comprendere certi dettati di figure come il Buddha, ma risente spesso di traduzioni superficiali. Una delle controversie, ad esempio, consiste nella parola illuminazione. La parola illuminazione in sanscrito non esiste, al massimo è noto il sostantivo Mokṣa.
Mokṣa significa liberazione. Ma attenzione. Come spesso succede, due parole, seppur concettualmente simili, possono variare non di poco il loro significato tra due lingue differenti. Ad oggi se è vero che abbiamo libri sacri orientali tradotti, dall'altra parte è anche vero che maggior parte di questi documenti sono stati spesso tradotti letteralmente, senza approfondirne il vero significato delle opere stesse.